lunedì 17 maggio 2010

† R.I.P. Ronnie James Dio



"Dicono che la vita è un carosello
Gira veloce, devi cavalcarlo bene
Il mondo è pieno di re e regine
Chi acceca i tuoi occhi e ruba i tuoi sogni
È il paradiso e l’inferno , oh bene
E ti diranno che il nero è davvero bianco
La luna è solo un sole di notte
E quando cammini nelle sale dorate
Devi tenere l’oro che cade
È il paradiso e l’inferno, oh no!"
(Heaven and hell - BLACK SABBATH)

Ieri si è spento Ronnie. Ieri, dopo anni, ho riniziato a piangere.
E' stato un duro colpo per me!

mercoledì 5 maggio 2010

ATlas


Finalmente le grafiche del disco di debutto degli ATlas, gruppo indie della scena parmigiana. sono finite!
Ieri sera le ho visionate, presso al Moonlight Studios,insieme ad Anna (la ragazza che si è occupata delle grafiche) e sono rimasto affascinato dal lavoro fatto. L'insieme delle mie foto e delle sue grafiche è qualcosa di veramente gradevole alla vista, tanto come lo è il disco all'ascolto!

MySpace ATlas: http://www.myspace.com/originalsin01

martedì 4 maggio 2010

Perchè mi sono cancellato da Facebook!



"Temo veramente che questo nuovo metodo di comunicazione sia il segno del coraggio perduto. Da una parte la paura di guardarsi dentro in silenzio e privatamente giudicarsi. Dall'altra, lo sgomento di ricevere uno sguardo, benevolo o accusatorio che sia, da mettere in relazione ad una parola detta o ad un gesto compiuto. È una illusione pericolosa, quella del rapporto impersonale mediato da un display. La grande montagna dell'alibi e la fossa profonda dell'assenza di responsabilità guidano l'uomo alla spersonificazione e lo indeboliscono fino a renderlo improteggibile da se stesso e dagli altri. La voglia di conoscenza dell'interlocutore richiede un processo faticoso, ma garantisce il significato della sua e della nostra stessa esistenza."

"La tv della cosiddetta realtà provoca uno svuotamento dell'essere, perché sostituisce il guardarsi dentro e l'analisi di sé con l'esaltazione della visibilità e della notorietà, spacciati come apice della verità. Ma la realtà, se c'è ancora, ci dimostra che non è così. Il genere reality show ha l'invidiabile primato di essere, al tempo stesso, funerale e requiem della tv. Non solo si tratta di programmi che hanno un'intelligenza, uno spessore artistico e culturale da prefisso telefonico. No, il punto che li rende del tutto osceni (in senso letterale, cioè al di fuori della "scena" televisiva) è la loro tracotante volgarità. Sarebbe facile ma inutile, a questo punto, inveire contro la decadenza dei costumi e lo strapotere dell'audience, in nome della quale si perpetrano autentici crimini televisivi. Ogni popolo ha la televisione che si merita. Inutile lamentarsi."
(MINA)

lunedì 3 maggio 2010

Anti-droga


"Grandi spacciatori di droga, che sono i nemici principali della nostra gioventù, devono essere impiccati agli alberi delle nostre città. Perché meritano non soltanto la pena di morte, ma meritano la pubblica esecrazione, e la condanna deve essere talmente vistosa da togliere a chichessia la voglia di spacciare droga in grandi quantità."
(G.Almirante)